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Che il grado di protezione minimo richiesto per i quadri di cantiere fosse IP44 era già previsto dalla Guida CEI 64-17 (vedi Panorama Elettrico n. 71, marzo 2000), ma la norma CEI EN 60439-4 (17-13/4) “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT).

Parte 4: Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate per cantiere (ASC)” si accontentava di IP43. Con la variante V1, recentemente pubblicata dal CEI, la norma “si adegua” alla guida; gli articoli interessati alla modifica sono due: 7.2.1.1 e 7.2.1.3.
Come noto, per il frontale interno del quadro è ammesso il grado di protezione IP21, a condizione che sia protetto da un portello il quale assicuri in ogni caso, verso l’esterno, il grado IP44.

La variante interviene anche in altri tre punti: 7.2.3 Par t i accessibili dell’ASC; 8.2.8.3 Prova d’urto; 9.3.3 Unità di uscita. Nel primo si tratta di una precisazione.
All’art.7.2.3 la norma stabilisce che “Il dispositivo principale di chiusura e di interruzione deve essere facilmente accessibile”. Per la variante basta che sia facilmente accessibile “l’attuatore” di tale dispositivo.

Il secondo punto riguarda le modalità di prova, mentre il terzo è forse il più interessante e si riferisce ai sistemi IT, per i quali, secondo la variante “è necessario un interruttore differenziale per ciascuna presa a spina”