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E’ cosa di tutti i giorni, per chi si occupa di manutenzione, verifiche o ispezioni su impianti elettrici, imbattersi in conduttori di colore “sbagliato”. Tali errori possono creare situazioni di vero pericolo. Eppure la Norma in materia di colore dei conduttori e chiara e semplice. Il recente aggiornamento della tabella CEI UNEL 00721 (passato in inchiesta pubblica a febbraio 2013 – progetto di Norma C.1115) è l’occasione per parlare dei colori dei cavi.

Mentre il colore dei conduttori di fase non è imposto (i colori nero, marrone e grigio sono solo consigliati dalla Norma CEI 64-8), sono obbligatori i colori blu per il conduttore di neutro e giallo-verde per il conduttore di protezione.
Il colore del neutro inoltre era in passato richiesto dalla Norma “blu chiaro” (fino alla quinta edizione della Norma CEI 64-8), in seguito si è deciso di modificare l’indicazione nella Norma in “blu”.
Negli impianti dove non è presente il neutro (ad esempio nei sistemi 230 fase-fase ancora presenti in alcune zone d’Italia), è consentito utilizzare conduttori di colore blu per una fase.

Nessuna scusa per il giallo-verde. Tale colore è riservato per il conduttore di protezione. La colorazione giallo-verde deve essere estesa “per tutta la lunghezza del cavo” e non sono ammesse per il conduttore di protezione fascette terminali o nastri di colore giallo-verde su cavi di altro colore.
Negli impianti realizzati prima dell’entrata in vigore della prima edizione della Norma CEI 64-8 (1984), sono ammessi il conduttore di neutro di colore diverso da blu e il conduttore di protezione non giallo verde purchè fascettato in ogni sua parte accessibile (una sorta di transitorio alle nuove regole normative).
Tale deroga, che ancora crea frequenti fraintendimenti, riguarda comunque impianti vecchi di oltre trent’anni che non hanno subito modifiche o interventi. Un’analisi del rischio elettrico in questi impianti consiglierà sicuramente di sfilare il cavo e sostituirlo con equivalente di colore giallo-verde.
I cavi unipolari con guaina se utilizzati come conduttori di protezione devono essere identificati con fascette terminali di colore giallo verde, se utilizzati come conduttori di neutro la fascetta deve essere di colore blu, se utilizzati come PEN devono avere fascette blu e giallo-verde.

Figura 1 - identificazione cavo unipolare con guaina
Figura 1 – Identificazione di un cavo unipolare con guaina come conduttore di protezione, come neutro e come PEN tramite fascette.

Figura 2
Figura 2 – Il PEN viene identificato con un conduttore azzurro fascettato giallo-verde (a sinistra in figura) oppure da un conduttore giallo-verde fasscettato azzurro (a destra).

La Norma CEI UNEL 00721

La nuova edizione della Norma CEI UNEL 00721 “Identificazione delle anime dei cavi”, in vigore dal 1° ottobre 2013, ha aggiornato e sostituito la scorsa edizione del 2004 che stabiliva per le guaine dei cavi seguenti colori:
a) cavi di bassa tensione e di segnale: nero, grigio, blu e verde;
b) cavi di media tensione: rosso;
c) cavi in corrente continua: giallo (anche rosso e nero di tipo FG21M21 per cavi solari).
La nuova UNEL 00721 aggiunge:
d) rosso e viola per le guaine dei cavi degli impianti di rilevazione e allarme incendio;
e) arancione per le guaine di cavi destinati alla ricarica di veicoli elettrici.
 Figura 3Figura 3 – La scelta del colore della fascia che indica la sezione dei conduttori in un cavo multipolare è lasciata al costruttore. Non esiste un riferimento univoco (es. 2,5 mmq = grigio), per cui in campo non è possibile distinguere le sezioni “a colpo d’occhio” grazie alla fascia.

Un’occasione sprecata
La già citata nuova Norma prevede per il costruttore del cavo l’opportunità di apporre sulla guaina una striscia di un altro colore (tale striscia deve essere longitudinale e non deve superare il 20% della superficie della guaina) per indicare a colpo d’occhio la sezione delle anime del cavo.
Peccato che la Norma non impone il colore delle strisce, per cui ogni costruttore può decidere di utilizzare un proprio abbinamento colore-sezione, rendendo il cavo distinguibile a colpo d’occhio, ma solo sul catalogo del costruttore. In campo infatti potrebbero essere presenti cavi di diversi costruttori, ognuno con il suo abbinamento colore-sezione.

Alcuni esempi di come non fare:

foto 1Foto 1 – Conduttore di colore giallo verde utilizzato come conduttore di neutro: sostituire con conduttore di colore blu (situazione di pericolo, il neutro deve essere considerato conduttore attivo).

foto 2
Foto 2 – all’interno di una scatola di derivazione il conduttore di protezione è di colore nero nastrato per tutta la sua lunghezza con nastro giallo verde. Sebbene non pericoloso, è consigliabile sostituire il conduttore nastrato con uno giallo verde.

foto 3
Foto 3 – Conduttore di fase di colore giallo-verde: sfilare e sostituire con conduttore di colore grigio.

foto 4
Foto 4 – Deviata realizzata con cavo tripolare. Molto comodo per l’installatore “furbetto” ma anche molto pericoloso perchè può essere scambiata per una linea di alimentazione. Sostituire al più presto con conduttori di colori adatti per le fasi.