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~DPrima della messa in servizio di un impianto fotovoltaico connesso alla rete MT ho effettuato la misura della resistenza di terra come richiesto dal Distributore. La misura è stata effettuata al collettore principale in cabina e comprende tutto il dispersore, ovvero la corda di rame attorno alla cabina più la corda che circonda il campo fotovoltaico. Il valore misurato con metodo voltamperometrico (0,4 ohm) è largamente coordinato con i dati del guasto forniti (50 A >> 10 s). 
Il tecnico del Distributore non ha accettato la mia relazione in quanto chiede che la misura della resistenza di terra riguardi esclusivamente l’anello attorno alla cabina, scollegato dall’impianto di terra del campo fotovoltaico. Ha ragione?

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~RNo. Non ha ragione, cito la Guida CEI 64-14 “Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori”:

Art. 2.3.2.1

La misura deve essere effettuata, per quanto possibile, con l’impianto disposto nelle ordinarie condizioni di funzionamento e può essere eseguita senza distaccare i dispersori di fatto che non siano sotto il controllo di chi esercisce l’impianto. Quando tuttavia sia ragionevole supporre che l’efficienza dell’impianto di terra dipenda soprattutto dai dispersori non posti sotto il controllo di chi esercisce l’impianto, è giustificato, in sede di verifica, cercare di valutare il contributo di questi ultimi dispersori, tenendo presente che in ogni caso l’impianto di terra deve essere progettato senza tener conto del contributo di questi dispersori.

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