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~DIl sito a cui facciamo riferimento è una centrale termoelettrica in ciclo combinato ed in cogenerazione; il sistema elettrico di bassa tensione è un TN-S
Le nostre prese FM non sono corredate di dispositivo differenziale e neanche di protezione da sovraccarichi e cto cto; le linee di alimentazione (trifasi) alimentano in genere tre o quattro gruppi prese (400V 3P+ terra 16A -32A- 63A e 230V 2P+ terra 16A); a monte dei gruppi prese le linee di alimentazione sono protette da interruttori automatici magnetotermici installati in un quadro di distribuzione; le ditte esterne che lavorano per noi possono allacciarsi direttamente con apparecchiature mobili (esempio trapano) o fisse ma temporanee (trapano a colonna, sega a nastro etc.) o devono inserirsi un quadretto di cantiere con differenziale? Oppure siamo tenuti noi a fornirgli un’alimentazione/gruppi prese protetti da differenziale? 

Anonimo (*) via form

~RCi sembra di capire che la protezione contro le sovracorrenti (cortocircuito e sovraccarico) e contro i contatti indiretti, delle linee di alimentazione delle prese a spina siano assicurati da dispositivi di protezione installati nei relativi quadri di distribuzione.

La domanda è focalizzata sulla necessità o meno di avere una protezione addizionale contro i contatti indiretti mediante interruttori differenziali. La risposta la si può trovare nei seguenti articoli della Norma CEI 64-8:

Parte Generale

412.5.3 La protezione addizionale mediante l’uso di dispositivi di protezione con corrente differenziale nominale d’intervento non superiore a 30 mA è richiesta:
a) nei locali ad uso abitativo per i circuiti che alimentano le prese a spina con corrente nominale non superiore a 20 A; e
b) per i circuiti che alimentano le prese a spina con una corrente nominale non superiore a 32 A destinate ad alimentare apparecchi utilizzatori mobili usati all’esterno.

Cantieri

704.410 Protezione contro i contatti diretti ed indiretti
704.410. 1 Generalità
Quando la protezione delle persone contro i contatti indiretti è assicurata dalla misura di protezione mediante interruzione automatica dell’alimentazione, adatta al tipo di sistema di messa a terra (413.1), la tensione di contatto limite convenzionale UL, deve essere limitata a 25 V in c.a., valore efficace, oppure a 60 V in c.c. non ondulata, e si applicano le prescrizioni specificate in 481.3.1.1.

NOTA Se viene utilizzata la misura di protezione mediante separazione elettrica, si raccomanda di porre particolare attenzione alle prescrizioni dell’articolo 413.5.1.3

Le prese a spina e gli apparecchi utilizzatori mobili permanentemente connessi, entrambi aventi correnti nominali fino a ed inclusi 32 A, devono essere protetti da dispositivi differenziali aventi corrente differenziale nominale di intervento non superiore a 30 mA (412.5) o devono essere alimentati da circuiti SELV (411.1) o devono essere protetti mediante separazione elettrica (413.5), con ciascuna presa a spina o apparecchio utilizzatore mobile alimentati da un trasformatore distinto o da un avvolgimento secondario separato di un trasformatore.

(*) è possibile richiedere di non pubblicare le proprie generalità.