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Criteri Ambientali Minimi per l’acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica, l’acquisizione di apparecchi per illuminazione pubblica, l’affidamento del servizio di progettazione di impianti per illuminazione pubblica. (17A06845) (GU Serie Generale n.244 del 18-10-2017 – Suppl. Ordinario n. 49)

 
                      IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
              E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 

  Vista la legge 8 luglio 1986, n.  349  e  successive  modifiche  ed
integrazioni, recante  «Istituzione  del  Ministero  dell'ambiente  e
norme in materia di danno ambientale»; 
  Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59 recante «Delega al Governo  per
il conferimento di funzioni e compiti alle regioni  ed  enti  locali,
per  la   riforma   della   pubblica   amministrazione   e   per   la
semplificazione amministrativa» e in particolare l'art. 11 di  delega
per il razionalizzare l'ordinamento dei Ministeri; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1997,  n.  59»,  ed  in  particolare  l'art.  35,  che
individua  le  funzioni  e  i   compiti   attribuiti   al   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  marzo  1998,  n.  112,  recante
«Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello  Stato  alle
regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge  15
marzo 1997, n. 59»; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006 n. 296, recante  «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2007)», e in particolare i commi 1126 e  1127,  dell'art.
1, che disciplinano  la  predisposizione  con  decreto  del  Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  di  concerto
con il Ministro dell'economia e delle finanze, e  il  Ministro  dello
sviluppo economico, di  un  «Piano  d'azione  per  la  sostenibilita'
ambientale dei consumi nel settore  della  pubblica  amministrazione»
(PAN  GPP)  al  fine  di  integrare  le  esigenze  di  sostenibilita'
ambientale  nelle  procedure  d'acquisto  di  beni  e  servizi  delle
amministrazioni competenti sulla base  di  criteri  e  per  categorie
merceologiche individuati in modo specifico; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare del 18 ottobre 2007 - GAB/DEC/185/2007, che  ha
istituito  il  «Comitato  di  Gestione  per  l'attuazione  del  Piano
d'azione nazionale sul  GPP  (Green  Public  Procurement)  e  per  lo
sviluppo  della  strategia  nazionale  di  Politica   Integrata   dei
Prodotti», al fine di predisporre e dare  attuazione  al  citato  PAN
GGP; 
  Visto il decreto interministeriale 11 aprile 2008, che ai sensi  di
citati commi 1126 e 1127, dell'art. 1, della legge 27  dicembre  2006
n. 296,  ha  approvato  il  «Piano  d'azione  per  la  sostenibilita'
ambientale dei consumi della pubblica amministrazione» (PAN GPP)»  e,
in particolare, l'art. 2 recante disciplina dei  «Criteri  ambientali
minimi», che prevede l'adozione di successivi decreti  del  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare,  sentiti  i
Ministeri concertanti, al fine di definire «gli  specifici  obiettivi
di  sostenibilita'  ambientale...»  per  le  categorie  merceologiche
indicate all'art. 1, comma 1127, della legge n. 296 del 2006; 
  Visto il decreto 10 aprile 2013 del Ministro dell'ambiente e  della
tutela del territorio e del mare sentiti i  Ministri  dello  sviluppo
economico e dell'economia e delle finanze  con  il  quale,  ai  sensi
dell'art. 4 del D.I. 11 aprile 2008, e' stata approvata la  Revisione
2013 del «Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi
nel settore della pubblica amministrazione»; 
  Visto il  decreto  legislativo  18  aprile  2016,  n.  50,  recante
«Attuazione  delle  direttive  2014/23/UE,  2014/24/UE  e  2014/25/UE
sull'aggiudicazione  dei  contratti  di  concessione,  sugli  appalti
pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori
dell'acqua,  dell'energia,  dei  trasporti  e  dei  servizi  postali,
nonche' per il  riordino  della  disciplina  vigente  in  materia  di
contratti pubblici relativi a lavori,  servizi  e  forniture»  e,  in
particolare l'art. 34 che prevede l'adozione dei  criteri  ambientali
minimi con decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare, e disciplina l'obbligo  di  inserimento  della
documentazione progettuale e di gara almeno delle specifiche tecniche
e delle clausole contrattuali contenute nei detti criteri; 
  Visto  il  decreto  legislativo  19  aprile  2017,  n.  56  recante
«Disposizioni integrative e  correttive  al  decreto  legislativo  18
aprile 2016, n. 50»; e  in  particolare  l'art.  23  che  ha,  esteso
l'obbligo dei criteri ambientali  minimi  a  tutte  le  categorie  di
appalto e all'intero valore dell'importo di gara e  ha  eliminato  la
previsione di percentuali progressive per l'applicazione dei  criteri
ambientali minimi, in sostituzione dei commi 2 e 3 dell'art.  34  del
citato decreto legislativo n. 50 del 2016; 
  Visto il decreto  23  dicembre  2013  (Supplemento  ordinario  alla
Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2014) con il quale sono stati
adottati i Criteri Ambientali Minimi per  l'«Acquisto  di  lampade  a
scarica ad alta intensita' e moduli led per  illuminazione  pubblica,
per l'acquisto  di  apparecchi  di  illuminazione  per  illuminazione
pubblica  e  per  l'affidamento  del  servizio  di  progettazione  di
impianti di illuminazione pubblica - aggiornamento 2013»; 
  Viste le note del 1°  giugno  2017  protocollo  n.  8594/CLE  e  n.
8595/CLE con le quali e' stato chiesto ai Ministeri  dell'economia  e
delle finanze e  dello  sviluppo  economico  di  formulare  eventuali
osservazioni al  documento  tecnico  criteri  ambientali  minimi  per
l'«acquisizione di sorgenti luminose per illuminazione pubblica,  per
l'acquisizione  di  apparecchi   per   l'illuminazione   pubblica   e
l'affidamento  del  servizio  di  progettazione   di   impianti   per
illuminazione pubblica»; 
  Vista la con nota del 23 giugno 2017 prot. n. 87959 con la quale il
Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  ha  comunicato  che  non
sussistono osservazioni al documento tecnico in questione; 
  Considerato che, il  Ministero  dello  sviluppo  economico  non  ha
formulato osservazioni entro il termine indicato nelle citate note  e
sono ormai trascorsi piu' di quaranta giorni dalla trasmissione della
relativa richiesta; 
  Visto il documento tecnico allegato al presente  decreto,  relativo
ai criteri ambientali minimi per l'«acquisizione di sorgenti luminose
per illuminazione pubblica,  per  l'acquisizione  di  apparecchi  per
l'illuminazione   pubblica   e   l'affidamento   del   servizio    di
progettazione  di  impianti  per  illuminazione  pubblica»  elaborato
nell'ambito del Comitato di Gestione del PAN GPP  con  il  contributo
delle parti interessate attraverso le procedure di confronto previste
dal Piano stesso; 
  Ritenuto  necessario  procedere   all'aggiornamento   dei   criteri
ambientali minimi in questione; 

                              Decreta: 

                               Art. 1 

               Adozione dei Criteri Ambientali Minimi 

  1. Sono adottati i Criteri  Ambientali  Minimi  per  i  prodotti  e
servizi di relativi  alla  «acquisizione  di  sorgenti  luminose  per
illuminazione  pubblica,  per  l'acquisizione   di   apparecchi   per
l'illuminazione   pubblica   e   l'affidamento   del   servizio    di
progettazione di  impianti  per  illuminazione  pubblica»,  riportati
nell'allegato al presente decreto; 
  2.  Il  decreto  23  dicembre  2013,  pubblicato  nel   supplemento
ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 18 del 23  gennaio  2014,  dalla
data di entrata in vigore del presente decreto e' abrogato; 
  3. Il presente decreto, entra in vigore dal giorno successivo  alla
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Roma, 27 settembre 2017 

                                                Il Ministro: Galletti