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~DUna cabina MT/BT esistente, presumibilmente anni ’70, è costituita da un unico locale con i quadri MT di arrivo del Distributore e collegamento al quadro MT di utente, immediatamente adiacente, con barre di rame di sezione 40x5mm (Imax=450A). La cabina è stata oggetto di intervento con sostituzione del quadro MT di arrivo dell’utente con uno nuovo, completo di interruttore in SF6 ed SPG.
Essendoci le barre di rame al posto del cavo di collegamento chiedo se questo tipo di configurazione è comunque accettabile tenuto anche conto che era una situazione esistente.

Daniele Mirri

~RRiportiamo da CEI 0-16 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica” – fascicolo 13789 C.

7.5 Regole tecniche di connessione comuni a tutte le categorie di Utenti
7.5.1.1 Punto di connessione e confini di competenza
Il punto di connessione consiste generalmente nei codoli lato rete del sezionatore di linea (sezionatore di terra qualora presente) facente parte dell’impianto di utenza per la connessione. Il punto di connessione definisce il confine di competenza per quanto riguarda i circuiti di potenza. Per i circuiti BT di controllo e protezione il confine di competenza è generalmente individuato in apposite interfacce o morsettiere di interfaccia.

Si veda anche la seguente Figura 4 tratta da CEI 0-16 pag. 43:

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Per le caratteristiche dei locali e degli impianti di rete presso l’utenza rimandiamo al testo dell’articolo 7.5.9 delle CEI 0-16 “Caratteristiche dell’area e dei locali per l’impianto di rete presso l’utenza” il cui testo per brevità non riportiamo.
Il tratto da Lei descritto è di proprietà del distributore, detti conduttori dovranno essere adeguatamente protetti da barriere contro i contatti accidentali e i contatti diretti.