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~DNei pressostati, trasmettitore di pressione ecc.. con modo di protezione Exd sono stati installati dei pressacavi e/o raccordi di bloccaggio anch’essi con modo di protezione Exd. Nella filettatura dei raccordi e pressacavo collegati alla custodia, è stato avvolto un nastro teflon al fine di evitare l’ingresso di acqua e la creazione di condensa all’interno di questi strumenti. Per quanto sopra detto, si chiede se è possibile l’utilizzo del teflon. Nel caso di risposta negativa, si può sapere il perchè e quale sia la norma che eventualmente vieta tale utilizzo?

Santo

~RAgli impianti e ai componenti con modo di protezione Exd si applicano le seguenti norme tecniche:
CEI EN 60079-0: Atmosfere esplosive Parte 0: Apparecchiature – Prescrizioni generali;
CEI EN 60079-1 Atmosfere esplosive Parte 1: Apparecchiature protette mediante custodie a prova d’esplosione “d”;
CEI EN 60079-7 Atmosfere esplosive parte 7: Apparecchiature con modo di protezione a sicurezza aumentata “e”;
CEI EN 60079-14 Atmosfere esplosive parte 14: Progettazione, scelta e installazione degli impianti elettrici.
Per la tenuta dei pressacavi in ingresso/uscita delle custodie non risulta necessario l’utilizzo di nastrature e/o sigillanti sui filetti in quanto il grado di protezione e la tenuta dell’accoppiamento sono garantiti dalla filettatura. Con riferimento alla diversa tipologia dei raccordi vi sono diverse modalità di sigillatura e tipi diversi di guarnizioni.
In ogni caso la raccorderia deve essere conforme alla Norma CEI EN 60079-1 e scelta secondo i requisiti di cui alla CEI EN 60079.