1. Ho installato un impianto elettrico in un laboratorio con apparecchiature funzionanti a 380 +neutro. Il distributore nel punto di consegna fornisce una tensione 220 trifase, quindi ho avuto esigenza di trasformarla tramite un autotrasformatore. A valle del trasformatore il centrostella, quindi il neutro va collegato a terra secondo voi?
Se il carico non è perfettamente bilanciato, nel neutro dovrebbe circolare una corrente residua che si trasmette su tutte le apparecchiature collegate a terra, questa può essere pericolosa?
anonimo
2. Ho installato un autotrasformatore 220/380 50kW: vorrei sapere se il neutro a valle va collegato a terra. La resistenza di terra è pari a 40 ohm.
Sebastiano Carcione
3. Dalle mie parti il distributore fornisce l’energia ai clienti trifase tramite fornitura 230 senza neutro. Nel mio caso ho bisogno del sistema normale per il funzionamento delle apparecchiature che sono tutte 400 V con neutro, per cui il grossista mi ha consigliato un autotrasformatore. La domanda è: devo collegare a terra il neutro al secondario del trasformatore per ricostruire il TT?
Ciro Fronterrè
L’autotrasformatore per caratteristiche degli avvolgimenti non realizza una separazione galvanica, ma garantisce la continuità tra circuito BT a monte e circuito BT a valle non modificando il sistema elettrico. Pertanto non è necessario collegare il neutro dell’autotrasformatore a terra.
