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impianti elettriciSono iscritto come installatore dall’anno 2000, ho avuto e ho tutt’ora un responsabile tecnico. La mia domanda è, se il mio responsabile tecnico si dimette io posso andare avanti senza responsabile tecnico oppure devo averne per forza uno?

Salvatore Agresta

impianti elettriciNo, l’impresa deve avere un responsabile tecnico. Ai sensi del DM 37/08 per esercitare l’attività di installazione elettrica è necessario che l’impresa nomini un responsabile tecnico, così come indicato all’art. 3 comma 1 dello stesso decreto:

Art. 3 – Imprese abilitate
1. Le imprese, iscritte nel registro delle imprese di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 1995, n. 581 e successive modificazioni, di seguito registro delle imprese, o nell’Albo provinciale delle imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443, di seguito albo delle imprese artigiane, sono abilitate all’esercizio delle attività di cui all’articolo 1, se l’imprenditore individuale o il legale rappresentante ovvero il responsabile tecnico da essi preposto con atto formale, è in possesso dei requisiti professionali di cui all’articolo 4.

Le caratteristiche dei requisiti tecnico professionali sono indicate nel comma 1 dall’art 4 del decreto 37/08 che riportiamo:

Art. 4 – Requisiti tecnico-professionali
1. I requisiti tecnico-professionali sono, in alternativa, uno dei seguenti:
a) diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una università statale o legalmente riconosciuta;
((a-bis) diploma di tecnico superiore previsto dalle linee guida di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 86 dell’11 aprile 2008, conseguito in esito ai percorsi relativi alle figure nazionali definite dall’allegato A, area 1 – efficienza energetica, al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 7 settembre 2011));
b) diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo con specializzazione relativa al settore delle attività di cui all’articolo 1, presso un istituto statale o legalmente riconosciuto, seguiti da un periodo di inserimento, di almeno due anni continuativi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore. Il periodo di inserimento per le attività di cui all’articolo 1, comma 2, lettera d) è di un anno;
c) titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, previo un periodo di inserimento, di almeno quattro anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore. Il periodo di inserimento per le attività di cui all’articolo 1, comma 2, lettera d) è di due anni;
d) prestazione lavorativa svolta, alle dirette dipendenze di una impresa abilitata nel ramo di attività cui si riferisce la prestazione dell’operaio installatore per un periodo non inferiore a tre anni, escluso quello computato ai fini dell’apprendistato e quello svolto come operaio qualificato, in qualità di operaio installatore con qualifica di specializzato nelle attività di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all’articolo 1.
2. I periodi di inserimento di cui alle lettere b) e c) e le prestazioni lavorative di cui alla lettera d) del comma 1 possono svolgersi anche in forma di collaborazione tecnica continuativa nell’ambito dell’impresa da parte del titolare, dei soci e dei collaboratori familiari. Si considerano, altresì, in possesso dei requisiti tecnico-professionali ai sensi dell’articolo 4 il titolare dell’impresa, i soci ed i collaboratori familiari che hanno svolto attività di collaborazione tecnica continuativa nell’ambito di imprese abilitate del settore per un periodo non inferiore a sei anni. Per le attività di cui alla lettera d) dell’articolo 1, comma 2, tale periodo non può’ essere inferiore a quattro anni.

Lei potrà eventualmente subentrare nel ruolo di responsabile tecnico qualora abbia uno dei requisiti tecnico professionali richiesti in rapporto anche al tipo di ruolo aziendale svolto e alla tipologia dell’impresa, vedasi ad esempio quanto indicato dal comma 2 dell’art. 4.
La domanda per il riconoscimento dei requisiti tecnico professionali e la richiesta di nomina del nuovo responsabile tecnico devono essere presentata alla locale CCIAA e presuppongono una nuova Segnalazione di inizio attività con relativa riemissione del Certificato camerale.