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Il GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane) – ANIE sollecita i Ministeri interessati e la Conferenza Unificata affinché vengano emanate le Linee Guida per il procedimento di autorizzazione degli impianti previsto dal Dlgs 387/03.
Il D.Lgs 387 del 29/12/03 sulla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili, che ha introdotto il principio del finanziamento in Conto Energia degli impianti fotovoltaici, aveva previsto un iter autorizzativo semplificato per facilitare lo sviluppo di questo mercato: veniva demandato ad una Conferenza dei Servizi l’autorizzazione per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione d’energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili.
A tal fine la Conferenza dei Servizi doveva essere convocata dalla Regione entro 30 giorni dal ricevimento della domanda d’autorizzazione, e concludere il procedimento autorizzativo entro 180 giorni dalla richiesta.
In particolare veniva recepito il principio che per gli impianti non programmabili (quindi per il FV) nessuna autorizzazione doveva essere richiesta se il sito su cui si sarebbe installato l’impianto era esente da vincoli di qualsiasi natura in materia di tutela dell’ambiente, tutela del paesaggio e patrimonio storico-artistico. La Conferenza Unificata, su proposta del Ministero delle attività produttive, di concerto con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del Ministero per i beni e le attività culturali, avrebbe dovuto approvare le Linee Guida per lo svolgimento del procedimento autorizzativo.

Da anni GIFI-ANIE sta sollecitando i Ministeri interessati (Sviluppo Economico, Ambiente e Beni Culturali) e la Conferenza Unificata affinché vengano rispettate le direttive del DLgs 387/2003 e vengano emanate queste Linee Guida (che erano state introdotte dal legislatore per semplificare l’iter autorizzativo richiesto per la costruzione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili).

Purtroppo a distanza di più di 5 anni dalla pubblicazione di quel DLgs queste Linee Guida non sono state ancora emanate e questo ha comportato ritardi e difficoltà nello sviluppo degli impianti alimentati da fonte FV.GIFI-ANIE auspica l’emanazione delle suddette Linee Guida, nel pieno rispetto della volontà del legislatore, ed in particolare:
1. Una volta emanate, le Linee Guida dovrebbero essere recepite dalle singole regioni senza ulteriori modifiche;
2. Gli impianti con potenza inferiore a 20 kWp dovrebbero essere esclusi in ogni caso dall’autorizzazione unica, anche in presenza di vincoli;
3. In linea con le direttive dell’art. 12 del D.Lgs 387, anche gli impianti con potenza superiore a 20 kWp dovrebbero essere esclusi dall’Autorizzazione Unica, sempre che non sia richiesto dall’autorità locale (comune, provincia, regione, parco, etc.) il rilascio di specifiche autorizzazioni, previste dalle normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico;
4. La valutazione di impatto ambientale o lo screening ambientale dovrebbero essere richiesti solo in presenza di vincoli ambientali, e in questo caso si dovrebbe applicare il normale procedimento dell’Autorizzazione Unica.