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Comando e regolazione dell’illuminazione sono applicazioni tipiche dei sistemi bus.
Per un edificio residenziale sono disponibili sei funzioni:
– comando acceso/spento;
– diminuzione costante dell’intensità luminosa;
– regolazione automatica in funzione della luce naturale;
– accensione/spegnimento in funzione della presenza di persone;
– comando crepuscolare;
– comando luce scale.
Il comando acceso/spento, anche se il più semplice, offre, con la tecnologia bus, diverse funzioni in più rispetto ad un comando a relè (l’impianto tradizionale non è più proponibile per accensione da più di tre punti).
Ogni canale di uscita di un attuatore bus può essere programmato come comando in chiusura o apertura, dispone di porte logiche (OR, AND), funzione di temporizzazione e modo di funzionamento forzato. La “dimmerizzazione” (diminuzione costante dell’intensità luminosa), utile negli edifici residenziali per il comfort visivo, viene fornita, negli impianti tradizionali, direttamente dal dispositivo di comando.

Nei sistemi bus è l’attuatore che esegue il comando; secondo il tipo di lampada può essere:
a taglio di fase sul fronte di salita, per lampade ad incandescenza, lampade alogene a tensione di rete e lampade ad alogene a bassissima tensione collegate a trasformatori magnetici;
a taglio di fase sul fronte di discesa, per lampade ad incandescenza od alogene collegate a trasfomatori elettronici (sono adatti anche per lampade ad incandescenza od alogene a tensione di rete);
dimmer con interfaccia di controllo 1 … 10 V, in combinazione con reattori elettronici dimmerizzabili, per le lampade fluorescenti. Nei sistemi bus KNX l’interfaccia KNX/DALI trasmette i comandi eseguiti sui bus ai reattori.

La regolazione automatica in funzione della luce naturale non è ancora diffusa negli edifici residenziali, ma trova applicazione nei casi in cui si vuole ottenere elevati livelli di efficienza energetica (edifici in classe A).
Un sensore, opportunamente posizionato, controlla l’illuminazione interna di uno o più ambienti dell’edificio, in modo da sfruttare il più possibile la luce naturale, accendendo o spegnimento le lampade oppure con una regolazione continua delle sorgenti luminose.
Nel primo caso, deve essere previsto un campo di isteresi per evitare accensioni e spegnimenti continui, nel secondo vi è effettivamente una regolazione, mediante un adattamento alle condizioni esterne.
Occorre disporre di attuatori con funzione dimmer e, in fase di configurazione, evitare che vi siano dimmerizzazioni automatiche durante le ore serali o notturne.
L’accensione/spegnimento in funzione della presenza di persone accende automaticamente (e mantiene accesi) gli apparecchi di illuminazione solo dove e quando è effettivamente necessario ed è attivato da una persona che attraversa o staziona in un ambiente.
Si impiegano sensori, per montaggio a parete o a soffitto, all’infrarosso passivo (PIR – Passive Infra Red) che rilevano le radiazioni termiche emesse dal corpo umano all’interno di un certo campo di sensibilità. I sensori possono essere di presenza o di movimento.
I sensori di presenza hanno un campo di rilevazione e di 360°, rilevano anche piccoli movimenti e sono indicati per riconoscere lo stazionamento di persone in un locale.
I sensori di movimento hanno un campo di rilevazione in genere di 180° e sono utilizzati in ambienti di passaggio (corridoi, rampe scale, uscita ascensore, garage, ecc.).
Un sensore di luminosità integrato permette all’apparecchio di attivare l’illuminazione solo se la luce naturale disponibile non è sufficiente; la soglia di intervento ed il ritardo di spegnimento possono essere definiti in fase di configurazione. Il vantaggio negli edifici residenziali è rappresentato dalla comodità: non è richiesto di individuare dove è localizzato il comando e l’accensione e lo spegnimento sono automatici, ma gli aumenti delle tariffe elettriche rendono interessante questa funzione anche dal punto di vista economico. Il comando crepuscolare controlla in automatico delle luci esterne all’edificio; ad esempio di luci per giardino, plafoniere, applique od apparecchi segnapasso per androni, scale o zone di passaggio.
Come noto, per mezzo di un sensore di luminosità, attiva l’illuminazione nelle ore serali, quando la luce naturale non è piu sufficiente, e le disattivarla al mattino. Il comando luce scale è una delle funzioni più diffuse anche nell’installazione tradizionale: gli apparecchi di illuminazione installati sulle rampe scale e pianerottoli vengono accesi per mezzo di un comando manuale (pulsante) o di un comando automatico (sensore di movimento) e spenti dopo un intervallo di tempo (ritardo di spegnimento).

Con sistema bus non si tratta di un semplice comando a spegnimento ritardato: a differenza di questo, l’attuatore riavvia da zero il conteggio dell’intervallo di tempo se, prima dello spegnimento, interviene un altro comando di accensione.
Il ritardo di spegnimento dell’illuminazione è programmabile e deve essere scelto in base al tempo necessario per percorrere l’intera rampa.
E’ anche possibile programmare l’attuatore in modo che un comando manuale di spegnimento provveda allo spegnimento prima della fine dell’intervallo programmato. Alcuni apparecchi segnalano con LED lampeggianti l’avvicinarsi dell’istante di spegnimento.