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~DHo letto il seguente quesito tecnico su un portale tecnico vostro concorrente. A me non convince assolutamente. Mi potete dare la vostra versione? Allego domanda e risposta:

DOMANDA: 
Un impianto di protezione contro i fulmini esistente, ma non necessario in base alla valutazione dei rischi, deve essere obbligatoriamente munito di SPD?

RISPOSTA: La recente modifica all’articolo 5.1.5 della norma CEI 0-21 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT” prevede che l’applicazione della Norma CEI EN 62305 può comportare l’installazione di SPD sull’impianto dell’Utente e/o sulla rete BT del Distributore. Indicazioni specifiche si trovano nella Guida CEI 81-27:2013-11: “Guida d’applicazione all’utilizzo di limitatori di sovratensioni all’arrivo della linea di alimentazione degli impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione”.
La guida in questione, in particolare, specifica che negli impianti privati, la protezione contro il danno economico non è obbligatoria, ma dipende dall’accordo fra committente e progettista/installatore. Anche se, obiettivamente, l’installazione degli SPD rappresenta sempre un investimento in termini di sicurezza. 
In ogni caso la Guida Cei specifica che l’installazione degli SPD non è necessaria, per un dato ambiente e per un dato valore di Nt (densità dei fulmini a terra, espressa in fulmini al km2 per anno), se risulta: L1 + L2/2 < L aerea.

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~RUn impianto di protezione contro i fulmini dove non è necessario, ovvero dove dalla valutazione del rischio la struttura risulta essere autoprotetta, è come se non esistesse. A maggior ragione gli SPD non servono. La risposta data fa confusione tra protezione contro i fulmini e protezione contro le sovratensione provenienti dalla rete.