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~DDevo affittare un fondo commerciale e l’impianto elettrico è stato modificato nel 2003 ma è stata persa la dichiarazione di conformità. Ho chiesto ad una ditta di fornirmi una dichiarazione di rispondenza dell’impianto e mi hanno detto che prima serve fare il progetto da parte di un progettista poiché l’impianto è superiore a 6kW chiedendo quindi anche i costi della progettazione.
E’ vero che serve il progetto se l’impianto è superiore a 6kW?

Laura D.

~RLa dichiarazione di rispondenza sostituisce la dichiarazione di conformità nei casi in cui non è più reperibile:

DM 37/08 art. 7
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6. Nel caso in cui la dichiarazione di conformita’ prevista dal presente articolo, salvo quanto previsto all’articolo 15, non sia stata prodotta o non sia piu’ reperibile, tale atto e’ sostituito – per gli impianti eseguiti prima dell’entrata in vigore del presente decreto – da una dichiarazione di rispondenza, resa da un professionista iscritto all’albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilita’, in esito a sopralluogo ed accertamenti, ovvero, per gli impianti non ricadenti nel campo di applicazione dell’articolo 5, comma 2, da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di responsabile tecnico di un’impresa abilitata di cui all’articolo 3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione.

Il documento deve ricostruire anche tutti gli allegati alla dichiarazione non più disponibili, tra cui eventualmente il progetto (relazione tecnica, schemi, elaborati grafici, ecc.). Sopra certi limiti dimensionali, tra cui i 6 kW, la dichiarazione di rispondenza deve essere redatta da professionista iscritto a ordine o albo, e non da responsabile tecnico di impresa installatrice.