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~DApprofitto della Vostra competenza, complimentandomi per l’utile servizio offerto, chiedendovi quanto segue: ho rilevato che nella quasi totalità dei locali di gruppo 1 e 2 in un ospedale il nodo equipotenziale (sub-nodo) dei gas medicali è realizzato con un morsetto a cappellotto, oppure i conduttori sono direttamente crimpati insieme al conduttore equipotenziale che arriva dal nodo equipotenziale principale del locale. Di solito, almeno secondo la mia esperienza, i nodi vengono realizzati con barre in rame o con appositi componenti. La realizzazione che ho descritto è a norma? Qualora non lo fosse, è possibile soprassedere dato che si tratta solo dei gas (3 o 4 conduttori per volta)?

William Cavalli  via form

~RLa soluzione da Lei descritta non è conforme a quanto richiesto dalla Norma CEI 64-8 sez. 710:            

710.413.1.2.2.4 Posizionamento del nodo equipotenziale
Il nodo equipotenziale deve essere posto entro o vicino al locale medico e deve essere collegato al conduttore principale di protezione, con un conduttore di sezione almeno equivalente a quella del conduttore di sezione più elevata collegato al nodo stesso. Le connessioni devono essere disposte in modo che esse siano chiaramente identificabili ed accessibili e in grado di essere scollegate individualmente.

La connessione che ha rilevato non consente di scollegare individualmente le connessioni, per cui va sostituita con una apposita morsettiera. Nessuno “sconto” anche se si tratta di un subnodo con poche connessioni.